Come si fa a non esserlo? Ti alzi alla mattina alle cinque meno un quarto per lavorare e incappi subito nel IlGiornale che ha un inserto contabilizzato come omaggio, ma con su scritto che costa trenta centesimi più il prezzo del quotidiano, il mese scorso era così infatti, mentre il mese prima, ancora come questo. In balia di questo dubbio Amletico prosegui nel controllo la merce arrivata e incappi su Confessioni donna, mai venduta una copia, me ne danno sempre due copie e due ne rendo, oggi quattro!! Mi chiedo in base a che ragionamento viene fatta questa distribuzione, per non perdere tempo la classifico in "random", proseguo nel controllo e vedo Chi in cut-price, questa rivista va in cut-price una settimana si e due no e il mio umore è sempre peggio. Arrivi alla DeACollection che continua imperterrita a distribuire fesserie come fossero pubblicazioni mensili raggirando l'accordo (grazie a un opuscoletto dentro alla bustina), sebbene scaduto e mai rispettato, e rifilandotele a una scontistica errata e non puoi rifiutarti di tenerle finché l'editore non le richiama. Finita la "spunta" una nota positiva dalle ceste non manca nulla, ma questa positività non è sufficiente a lenire il malumore che hai accumulato già alle nove di mattina. Quindi quando arriva un cliente che ti chiede una rivista in cut-price è difficile non essere scortesi nelle risposte, anche perché questa cosa dura da troppo tempo e tutti i giorni.
ti sei dimenticato che nel mentre ribollono i tuoi succhi gastrici nel spuntare la bolla devi anche sorridere, stare attento al resto, devi rispondere alle innumerevoli cazzate che ti chiedono i clienti tipo a che ora passano i dipendenti del comune.....ma dico vai...in municipio nell'orario al pubblico...cretinetti e ce ne ancora, ma si sa non abbiamo il privilegio di essere sgarbati solo perchè siamo dalla parte sbagliata del bancone
RispondiElimina:-) hai ragione
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